Mi capitava spesso di reagire alle idee di Marco con iniziale reticenza, quasi fossero fuori dal comune, poi con il tempo ho cominciato ad accogliere i pensieri, le idee un po’ folli come possibilità effettive.
Con il tempo ho iniziando ad abbandonarmi fiduciosa, lasciandomi trasportare, riflettendo sul fatto che sono state proprio quelle sue scintille di follia a farmi innamorare di lui.
Così, dopo la lunga chiusura dell’annus horribilis, mi sono fatta guidare verso “un viaggio gastronomico in Emilia: andiamo a trovare persone, mangiare e bere BENE e scoprire qualche realtà gastronomica di alto livello, vedere un’acetaia, come si fa il Culatello e il Parmigiano”.
L’ho lasciato fare. “Forse ne abbiamo proprio bisogno”, ho pensato.
Mi sono ritrovata in macchina con una valigia abbastanza scarna, una gran fame e una frizzante (quanto illusoria) sensazione di libertà. Direzione? Acetaia La Bonissima.
Sono entrata in punta di piedi in quel giorno caldissimo di agosto 2020 e mi sono ritrovata davanti Donatella, un sorriso accogliente e un’eleganza spontanea che ci hanno accompagnato per tutta la visita all’acetaia con relativa degustazione guidata sugli aceti e nel “piccolo aperitivo” che ha allestito per noi insieme a Franco, suo marito.
Ci siamo sentiti accolti come al pranzo della domenica in famiglia e dopo un paio d’ore di scoperte bellissime sul mondo dell’aceto (lo sapevate che il capitale immobilizzato principale sono i barili di invecchiamento del mosto d’uva cotto?) siamo ripartiti con la pancia piena e la promessa di ritornare.
Per iniziare questo viaggio all’insegna della dolce acidità del Balsamico, ho pensato di proporvi un’insalata estiva ricca di colori, come piace a me e, spero anche a voi.
INGREDIENTI (per 4 persone)
- 700 g di fesa di tacchino
- 4 rami di rosmarino
- olio evo q.b.
- 3 zucchine
- 2 peperoni gialli e/o rossi
- qualche manciata di valeriana
- 10 more
- Aceto Balsamico di Modena IGP Bordeaux
PROCEDIMENTO
- Accendere il forno in modalità grill e tagliare i peperoni in 4 spicchi grandi privandoli delle parti bianche e dei semi interni. Disporli in una teglia ricoperta di carta forno e cuocere per 30 minuti sulla parte alta del forno finchè la pelle non sarà ben bruciacchiata.
- Con l’aiuto di una pinza, prelevare gli spicchi di peperoni e trasferirli all’interno di un sacchetto di plastica o carta. Chiudere il sacchetto e lasciar riposare 30 minuti, trascorsi i quali, si potranno spellare senza difficoltà (facendo sempre attenzione a non scottarsi!).
- Nel frattempo, grigliare le zucchine in padella oppure utilizzando una bistecchiera.
Per cuocere bene le zucchine, consiglio di tagliarle con la mandolina considerando uno spessore di 3 mm circa e impiegando una fonte di calore media-forte.
Condire e mettere da parte. - Durante la cottura dei peperoni, procedere alla sigillatura della fesa di tacchino.
Con uno spago, legare la fesa inserendo anche i rami del rosmarino.
Massaggiare con dell’olio tutta la carne e passare in padella calda la fesa su tutti i lati fino a formare una leggera crostictina marrone. Appoggiare la carne su una teglia rivestita di carta forno. - Infornare la carne DOPO aver terminato la cottura dei peperoni e mettere in modalità statico a 140* per 60 minuti. Se si è in possesso di un termometro da cucina, verificare che la temperatura al cuore della fesa abbia raggiunto i 68°. Terminata la cottura lasciare raffreddare completamente prima di affettare.[Nel caso vogliate cuocere con Fresco utilizzando la funzione di cottura lenta a bassa temperatura fate così: inserire in Fresco già preriscaldato a 75° e cuocere per 3 ore usando la sonda e impostando l’abbattimento automatico per 90 minuti]
- Affettare delle fette spesse di fesa arrosta e cubettarle. Condire poi a piacere con spezie, aromi oppure un buon olio extra vergine.
- Preparare i piatti disponendo una manciata di valeriana, adagiare i peperoni spellati e tagliati a striscioline o cubetti, le zucchine tagliate a pezzetti, le more e terminare con la dadolata di tacchino arrosto.
- Condire con sale, pepe, olio extravergine delicato e Aceto Balsamico di Modena IGP Bordeaux La Bonissima.
Questo aceto, che fa parte della linea “le Classiche”, ha un’acidità equilibrata e non troppo pungente, un gusto rotondo che termina in una nota dolce persistente che ben si adatta ad accompagnare verdure dolci come il peperone e si controbilancia bene all’acidità e alla dolcezza delle more mature.
Il Viaggio è appena cominciato: scopriremo insieme i diversi aceti di questa acetaia a conduzione familiare che custodisce con passione, energia e grande maestria la tradizione sapiente della lavorazione dei mosti d’uva.