Povero aglio, questo bulbo dell’estate, bistrattato da tutti per il suo infausto profumo causato da un piccolo e non-innoquo enzima: la alliinase, che trasforma la alliina in alliicina.
Eppure, una delle “non-ricette” più interessanti e golose, per me, rimane il garlic bread, un pane tostato spalmato di burro all’aglio, dove però l’aglio ha subìto una lavorazione ottimale per disattivare l’enzima assassino.
L’info più rilevante che vi ho appena dato è questa: esiste un modo per annientare la molecola scatenante di quel pungente odore capace di allontanare pure i vampiri (oltre a qualsiasi partner bramoso di intimità).
Quale sarà questo grande segreto? La temperatura di manipolazione.
Bressanini scrive: se cuocete l’aglio ad alte temperature l’enzima viene completamente disattivato, e negli spicchi si formano delle sostanze dall’aroma e sapore diverso e meno forte di cui la principale è il disolfuro di allile. È questa la molecola che conferisce il caratteristico odore di “aglio cotto”.
Avrete allora come ricompensa, una morbida crema dolciastra con un sentore delicato di aglio a chiudere il palato.
Immaginate poi di arricchire questa crema con del burro (buono!) a pomata, dell’origano secco e qualche cucchiaio di Parmigiano. Diventerà una base perfetta anche per un aperitivo un po’ insolito oppure una bruschetta con tutti i crismi per essere chiamata tale.
Il buon Dario Bressanini ha dedicato un capitolo interessante sull’aglio nel suo libro “La scienza delle verdure” e anche un approfondimento nel suo blog. Consiglio una lettura per propria cultura gastronomica. Per ora, possiamo procedere con la non-ricetta.
INGREDIENTI
- 4 focaccine di pane o baghette
- una testa di aglio di buona qualità
- 50 g di burro tiepido
- qualche cucchiaio di Parmigiano Reggiano
- origano a piacere
PROCEDIMENTO
- Aprire la testa d’aglio delicatamente, dividendola in spicchi facendo attenzione a non rovinare la camicia esterna. Non schiacciare l’aglio ma tenerlo così com’è: questo previene l’attivazione dell’enzima che causa il classico sentore di aglio fresco.
Tostare gli spicchi d’aglio a secco in una padella, muovendola di tanto in tanto per evitare che l’aglio si bruci troppo.
Dopo 15-18 minuti di cottura a media fiamma/potenza, tastare gli spicchi: se saranno morbidi, rimuovere la padella e lasciar raffreddare. - Sbucciare poi gli spicchi delicatamente ed eliminare eventuali parti bruciate. Schiacciate l’aglio con una forchetta fino a ridurlo in crema e amalgamatelo con il burro a pomata.
In questa operazione è fondamentale la temperatura dell’aglio perchè, se troppo caldo, andrà a sciogliere il burro. Meglio attendere un po’ per ottenere poi una bella crema morbida e setosa. - Aggiungere poi il parmigiano reggiano e dell’origano secco (meglio ancora quello acquistato in ramo e sgranato al momento: ha tutto un altro sapore!)
- Nel frattempo accendere il grill e tostare le fette di pane per qualche minuto. Io ho usato delle focaccine fatte con esubero di lievito madre che avevo poi messo in freezer ma qualsiasi tipo di pane va bene purchè abbia una mollica abbastanza fitta.
- Spalmare il burro aromatizzato sulle fette di pane e passate in forno a 200° per 8-10 minuti oppure utilizzando la funzione grill del forno, riporre la teglia nella parte più alta possibile e tostare per 3-4 minuti finchè la superficie non risulti dorata.
- Lasciare raffreddare leggermente i crostini e servirli come base per una bruschetta o semplicemente così come sono.
Kitchentip: Se vi avanza del burro aromatizzato, mettere nei cubetti del ghiaccio e congelateli. Oppure tenere in frigo per qualche giorno.
Dove lo metto poi il burro all’aglio che mi avanza?
Usatelo per insaporire:
– patate al forno
– mix di verdure in forno o in padella
– sugo a base di pomodoro e origano
– filetti di pesce al forno e zuppe di pesce
Quindi, non solo pane ma una crema buonissima per dare dolcezza e vigore a molti piatti in cucina.