Questo mese, i protagonisti del Viaggio dei Sapori di Aifb, Associazione Italiana Food Blogger, sono gli alimenti Agrumati.
Tra questi, io ho scelto il Cardamomo, spezia che mi ha sempre incuriosita e che non ho mai avuto il coraggio di provare. Poi un giorno mi capita di assaggiarne un granello e mi si apre un mondo all’eucalipto! Arrivo quindi ai Semla per caso. Avevo voglia di fare un dolce agrumato ma senza usare arance o altri frutti classici ed voilà!
I Semla sono dei dolci tipici svedesi che vengono consumati durante il carnevale.
Il nome semla (plurale semlor) è un prestito dal tedesco Semmel, a sua volta derivato dal latino semilia, che indicava originariamente la semola e che è poi passato ad indicare il pane in generale (preso in prestito da Wikipedia).
Piccolo inciso sul Cardamomo che ritengo interessante riportare dal testo inviato per il constest.
Le sue note fresche sono essenziali per bilanciare il grasso, in particolare con ingredienti che sanno enfatizzare le spezie, come la panna, il cioccolato, i frutti a guscio e il riso.
Quindi, è il momento perfetto per gustarli e provare queste deliziose (e burrose e pannose) palline di pan brioche ripiene di pasta di mandorle e panna montata.
Vediamo come si preparano.
INGREDIENTI
Per la pasta brioche
- 140 ml di latte
- 5 bacche di cardamomo
- 5 g di lievito di birra fresco
- 50 g di zucchero
- 300 g di farina Manitoba
- 50 g di burro morbido
- una presa di sale
Per il ripieno
- 50 g di mandorle già pelate
- 50 g di zucchero
- 20 g di acqua
- 1/2 cucchiaino di miele
- 250 ml di panna fresca
PROCEDIMENTO
Per il pan brioche
- Pestare i semi del cardamomo in un mortaio, scaldare leggermente il latte e lasciare i semi in infusione per 10 minuti poi filtrare il latte intiepidito (attenzione che la temperatura non sia superiore ai 38° per evitare di uccidere il lievito) e sciogliere il lievito.
- Aggiungere lo zucchero e mescolare. Introdurre la farina setacciata e cominciare ad impastare e aggiungere il sale.
- Inserire il burro in planetaria a piccoli pezzi ed attendere che sia ben assorbito dall’impasto prima di aggiungerne di altro. Se avete una giornata stressante, vi consiglio di fare questa operazione a mano: potrebbe essere di grande aiuto per scaricare eventuali tensioni 🙂
- Mettere a lievitare l’impasto in una ciotola leggermente infarinata e coperta da pellicola per un paio d’ore. Una volta lievitato, sgonfiare l’impasto e formare delle pallina da 45-50 g l’una e disporre su una teglia. Coprire con pellicola e lasciare lievitare per 40 minuti in forno con luce accesa o con programma di lievitazione (max 40°).
- Sbattere un uovo e spennellare i panini lievitati. Cuocere per 15 minuti in forno a 180° statico, preriscaldato. Raffreddare poi completamente
Per il ripieno
- Preparare la pasta di mandorle: tritare le mandorle finemente in un tritatutto.
Se non avete a disposizione le mandorle pelate, basterà sbollentare le mandorle per 4 minuti e schiacciare con le dita le mandorle: il guscio scivolerà via in un attimo.
Prima di frullarle, asciugarle con della carta assorbente. - Scaldare in una padella l’acqua con lo zucchero e il miele. Quando lo zucchero si sarà sciolto del tutto inserire la farina di mandorle e mescoltare. Stendere la pasta su una pellicola e lasciar raffreddare.
- A parte, montare bene la panna con un cucchiaio di zucchero a velo ma attenzione a non farla impazzire o a montarla troppo: più è montata la panna più “stucchevole” sarà il risultato all’assaggio finale, in termini di consistenze. Fare questa operazione mentre i panini si stanno raffreddando dopo la cottura.
Montaggio
- Tagliare le calotte dei panini: dovete formare dei cappelli che metterete un attimo da parte. Scavare con un coltello l’interno del panino e sbriciolare il pan brioche avanzato (potete eventualmente mescolarlo alla panna o alla pasta di mandorle)
- Farcire i panini con un cucchiaio di pasta di mandorle e dell’abbondante panna montata.
Coprite con le calotte precedentemente rimosse e spolverizzate dello zucchero a velo sopra di esse. - Servire a temperatura ambiente e conservare in frigo fino ad un massimo di 3 giorni.
Per gustarle al meglio, consiglio di farcirle “espresso” quando avrete voglia di gustarle ma ho la sensazione che finiranno in un battibaleno!
Conservazione alternativa:
potete preparare in anticipo i panini e congerlarne una parte per le vostre colazioni.
Il cardamomo sta molto bene con le marmellate di agrumi o delle classiche confetture di albicocca o pera.
Per chi possiede un abbattitore, è possibile surgelare i semla già pronti e montati.
Consiglio di scongelarli con la funzione di Scongelamento controllato per 1 ora a 20°.
Grazie Angela, sono deliziosi sia per come si presentano che per gli ingredienti. Devo provarli.
Grazie Paola! Ogni tanto bisogna uscire dalla propria comfort zone, no?
Soprattutto in occasioni come quella del Carnevale.
Adoro le contaminazioni con altre culture gastronomiche 😉