Da piccola avevo un albero di albicocco al centro del giardino.
Io e miei cucini teppisti un giorno abbiamo usato gli “amoli‘ acerbi (albicocche in dialetto veneto) come arma contro i passanti. Abbiamo pure beccato una macchina che passava. Me lo ricordo ancora come mi ricordo la manata sul coppino ricevuta da mio padre.
Severo ma giusto, si direbbe ora (Montessori, pace all’anima tua).
Da allora ho capito che è meglio mangiare le albicocche e magari farne una crema da mettere sopra un crema improvvisata su una base di biscotti tritati trovati sul fondo della biscottiera.
Trovo i dolci improvvisati delle piccole soddisfazioni della mia creatività quando è a corto di creatività. Però fa estate e abbiamo bisogno di fare le cose un po’ mollate lá.. poi, se vengono bene, ti senti pure un po’ figa. Tiè.
INGREDIENTI
- 300 g di fondi della biscottiera
- 90 g di burro fuso
- 120 ml di panna
- 125 g di ricotta
- 125 g di yogurt greco
- 4 cucchiai di zucchero a velo
- 5-6 albicocche
- fava tonka q.b.
PROCEDIMENTO
- Tagliare le albicocche e cuocerle per 8 minuti con 2 di cucchiai di zucchero a velo e del succo di limone. Frullare il tutto con un minipimer e far raffreddare. Tenere da parte qualche spicchio per la decorazione.
- Tritare i fondi della biscottiera (nel mio caso pan di stelle e oro saiwa) e unirli al burro fuso. Versare il composto nelle ciotoline e pressare bene con un cucchiaio. Mettere in frigo mentre preparate la crema.
- Montare la panna fresca con 1 cucchiaio di zucchero a velo e tenere da parte. Mescolare poi la ricotta e lo yogurt greco con il rimanente zucchero a velo e grattuggiare un po’ di fava tonka. Unire la panna delicatamente.
- Aggiungere la crema bianca nelle ciotoline e terminare poi con la salsa di albicocche e qualche spicchio di albicocca in superficie.
Conservazione: 3-4 giorni in frigo al massimo. Si può anche congelare (meglio sempre surgelare) e rigenerare all’occorrenza.
