E’ iniziata la stagione delle crucifere.
Non è una maledizione harrypottiana ma una famiglia botanica che contiene tutto il mondo di cavoli, cavolfiori, broccoli & co che spuntano dall’autunno e ci accompagnano fino a primavera inoltrata.
Sono piante che hanno a che fare con l’uomo da millenni ed, in un certo senso lo proteggono, perchè sono ricche di antiossidanti e quindi anche antitumorali. Effettivamente, dei superfood.
Prima di passare alla ricetta, un paio di spunti di cottura:
– utilizzare poco sale: la sua aggiunta consegue un rinforzamento delle fibre dei vegetali, che si mostreranno più sodi post-cottura. Quindi, aggiungetelo in base alla consistenza finale che desiderate, sapendo che con più sale otterrete delle cimette più compatte mentre con meno sale, avrete una consistenza più morbida.
– cottura in acqua: meglio temperature medie, cottura di poche cimette alla volta e tagliate a piccole dimensioni.
– tempi: cavolfiori cuociono in 4-6 minuti, i broccoli romaneschi, in 5-7 minuti e quelli siciliani in 3-4 minuti.
– cottura al vapore: renderà il gusto ancora più intenso ma non aiuta la distrubuzione omogenea del sale che quindi va aggiustato al termine della cottura
– cottura al microonde: (la mia preferita perchè non riempie l’aria di casa di “prodotti sulfurei”) adagiare le cimette in una pirofila ampia con un dito d’acqua e poco sale. Coprire con la pellicola adatta al microonde e cuocere a 800 W per 4 minuti.
Al termine della cottura, è raccomandato raffreddare subito le cimette delle crucifere in acqua e ghiaccio oppure in abbattitore.
Ora che vi ho dato qualche spunto su come cucinare le vostre crucifere, passiamo alla ricetta.
INGREDIENTI:
- 1 rotolo di pasta sfoglia
- 1 broccolo siciliano piccolo
- 1 cavolfiore piccolo
- 250 g di ricotta vaccina
- 4 fette di prosciutto cotto
- 1 uovo
- pan grattato q.b.
- 100 g di caciotta a fette
PROCEDIMENTO:
- Tagliare il cavolfiore e il broccolo in cimette e cuocerli con il metodo della cottura in microonde (vedi sopra). Semplice, efficace, zero puzza.
- Adagiare il rotolo di pasta sfoglia in una tortiera e cospargere il fondo con abbondante pan grattato. Aggiungere poi nel fondo della tortiera anche le fette di prosciutto.
Questo consentirà alla pasta sfoglia di non inumidirsi con il ripieno e di cuocersi uniformemente, diventando croccante. - Terminata la cottura delle crucifere che preferite, mescolatele insieme in una ciotola con la ricotta e un uovo. Correggere di sale e aggiungere, se piace, qualche cucchiaio di Parmigiano grattuggiato.
- Stendete il composto all’interno della tortiera e coprire il tutto con fette di caciotta tagliata sottile. Cuocere, infine, a 200° per 40-50 minuti fino a completa doratura della superficie e della pasta sfoglia.
Una classica torta salata sfuotafrigo e salva cena che si può anche prepare in anticipo.
Un ultimo consiglio: giocate con i colori delle crucifere. I cavolfiori per esempio si possono trovare in diverse varietà e colori (giallo, viola, verde, bianco) e il broccolo romanesco sfida la bellezza della natura con le sue cimette triangolari.
Ah, le cimette possono anche essere tagliate in piccolissimi pezzi o leggermente tritate (non frullate) per rendere l’impasto della torta più omogeneo e a prova di bambino che non ama mangiare le verdure.